Accade in Parlamento/Luciana Sbarbati: interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze

La legge di stabilità del 2011

Interrogazione della sen. Luciana Sbarbati al Ministro dell’Economia e delle Finanze, per conoscere, premesso che:

-la legge di stabilità 2011, n. 220 del 2010, continua a imporre agli enti locali, per il rispetto del patto di stabilità interno, il raggiungimento di un saldo di competenza mista, da calcolarsi ora con riferimento alla spesa corrente media 2006/2008 e al precedente obiettivo imposto per l’anno 2010;

-il Decreto Ministeriale attuativo dell’art. 1 comma 93 della legge 220/2010 pone un limite all’obiettivo da raggiungere fissato in una percentuale, variabile per fasce demografiche dei comuni, sulla spesa media del triennio 2006/2008. Tuttavia, pur in presenza di questa clausola di salvaguardia, permangono situazioni del tutto insostenibili;

-nessun alleggerimento è stato previsto in relazione agli enti che, per rispettare gli obiettivi degli anni precedenti, in particolare saldi di competenza mista addirittura positivi, hanno ridotto l’indebitamento, rimborsato anticipatamente i prestiti, ritardato o sospeso i pagamenti alle imprese per i lavori pubblici, e, in modo paradossale, incrementato le giacenze di cassa nelle proprie tesorerie, a danno delle imprese creditrici che attendono ancora di essere pagate ed a beneficio del sistema bancario privato;

-nessun beneficio è stato riservato agli enti che hanno prodotto e continuano a produrre saldi di competenza mista superiori alla quota capitale di rimborso prestiti, e che non solo non possono ricorrere ad alcun nuovo indebitamento, ma sono anzi costretti a generare risparmi forzosi, non potendo impiegare per intero le proprie entrate correnti, derivanti in gran parte da prelievi tributari diretti o indiretti ed extratributari ai propri cittadini;

-gli enti che, avendo avuto sino ad oggi la gestione attiva diretta di discariche, che hanno recentemente cessato di ricevere conferimenti di rifiuti, hanno accantonato i fondi necessari per gli interventi di chiusura , bonifica e post gestione prescritti dal Decreto legislativo 13.01.2003 n. 36 non sono oggi in grado di realizzare o pagare questi interventi, perché costretti a rispettare il patto o per limitare per il prossimo esercizio l’importo della sanzione. Questi denari, disponibili presso il sistema bancario, non possono essere pagati, perché le norme che disciplinano il patto di stabilità interno degli enti locali non consentono di detrarre questi accantonamenti;

-quali interventi intende adottare il governo affinché vengano limitati i saldi di competenza mista ad un importo non superiore alla quota capitale annua di rimborso dei prestiti in ammortamento e vengano detratti dai pagamenti rilevanti ai fini del patto dei fondi accantonati e disponibili nelle tesorerie degli enti per gli interventi prescritti dal decreto legislativo n. 36 del 2003.

Sen. Luciana Sbarbati